Il Cinum
Il Centro di Informatica Umanistica, attivo presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, raccoglie e porta a sintesi una pluralità di esperienze riconducibili, in prospettiva interdisciplinare, alle sfide e frontiere dell’Umanistica Digitale.
Convergono nel CINUM le sollecitazioni e i contributi di chi, in sede di ricerca pura, applicata o di didattica disciplinare, lavora nell’ambito delle più avanzate applicazioni (realtà aumentata, telerilevamento ecc.) in ambito archeologico; di chi si muove sul terreno dei media digitali, occupandosi delle diverse forme di impatto sociale legati alla tematica dei big data; di chi opera nel complesso universo delle neuroscienze o studia, in prospettiva filosofica e antropologica, i problemi dell’interazione uomo-macchina; di chi si occupa banche dati, legati alla creazione di corpora linguistici settoriali; di chi è impegnato nella vocabolarizzazione del nostro patrimonio letterario, sia sul fronte della letteratura italiana moderna e contemporanea sia di quella dialettale, in particolare siciliana.
La cornice teorica ed epistemologica dei ricercatori del CINUM va dalla filosofia del linguaggio alla sociologia della comunicazione, dalla linguistica e filologia all’ermeneutica, dall’informatica alla storia della scienza. Il tutto non sarebbe possibile senza la presenza di un’équipe di docenti e ricercatori del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania, che dedicano un importante versante delle loro ricerche alle applicazioni linguistiche dell’informatica. Sinteticamente gli ambiti di ricerca nei quali si muove il Centro sono i seguenti:
- Studi linguistici: analisi del linguaggio; linguistica dei corpora.
- Studi filologici e letterari: definizione di nuovi protocolli e metodologie per l’edizione critica digitale; vocabolarizzazione della poesia italiana e realizzazione di concordanze lemmatizzate; nuovi modelli di didattica multimediale.
- Studi filosofici: riflessione sull’interazione uomo macchina; reti neurali; fondamenti epistemologici dell’informatica.
- Studi archeologici: nuovi metodi e tecniche per lo studio topografico e il rilievo del territorio, per la gestione e la presentazione dei reperti; strumenti per la classificazione e la catalogazione dei beni archeologici.
- Studi sociologici: uso dei media digitali; big data.